Bucarest: due gemelle lottano per mantenere in vita la loro madre

bbiamo appreso questa notizia da una news firmata da Maria Apostol del giornale romeno ADEVARUL (La Verità: www.adevarul.ro ) e abbiamo deciso di tradurla e di metterne al corrente i nostri lettori non soltanto per il valore della notizia in sé (come può cambiare in 6 mesi la vita di una persona) ma anche per sollecitarvi ad intervenire nella misura in cui ognuno crede e può. Quello che leggerete vi suonerà un po’ come quelle mai “circolari” che siamo tutti abituati a ricevere e cestinare perché non vere. Questa volta invece è diverso: certo, c’è chi sta anche peggio e ha altri bisogni, ma questo non ci impedisce di accogliere questo appello e cercare di intervenire.
 ( segue la traduzione ) Bucarest:  Le gemelle Adina & Anca, di soli 11 anni, lottano per tenere in vita la loro madre di 39 anni affetta da un tumore terminale alle ovaie. Le due figlie, vere eroine nella lotta quotidiana con la malattia, stanno vivendo una crudele lezione di vita. Alla madre, Laura Stànescu, è stato diagnosticato un cancro alle ovaie sei mesi fa; ora è in metastasi, e solo le cure e l’amore delle due figlie la stanno tenendo in vita. Dallo scorso Settembre è immobilizzata a letto e viene alzata soltanto per una mezz’oretta al giorno su una sedia a rotelle che viene posizionata davanti alla finestra per permetterle di vedere una piccola fetta di mondo. L’anno scorso, dopo una crisi renale, il verdetto: tumore alle ovaie. Nei 3 mesi successivi i medici del ospedale Fundeni (Bucarest) hanno tentato l’impossibile, effettuando otto interventi: sono stati costretti ridurre la dimensione delle intestino, l’intero peritoneo al livello del bacino, le ovaie, l’utero e tutto l’intestino crasso; nonostante si stia alimentando, Laura riesce ad assorbire il cibo soltanto in minima parte, e da 70 chili e arrivata a pesarne soltanto 30. Ha il corpo coperto da piaghe e può muovere soltanto la testa. In questo contesto tragico, le piccole gemelline Anca e Adina sono diventate “madri” della propria madre. Con gli occhi asciutti da lacrime la curano ogni mattina prima di andare a scuola, le preparano la colazione, cambiando anche  il sacchetto delle feci, e la lavano, senza pensare all’esito finale. “Quando finiamo i lavoretti in casa e in cucina, stiamo accanto alla mamma nel letto. Lei ci legge e ci insegna inglese: siamo ottime amiche”… dice Adina. Nonostante tutte queste difficoltà, le ragazze studiano e sono tra le più brave al quinto anno della scuola Tudor Aghezi. Un aiuto fondamentale è dato dalla nonna Steliana Coman, 62 anni, che ha appena ottenuto la custodia delle bambine. “ Le ragazze rimarranno con me qualsiasi cosa accada. Nonostante la mia piccola pensione non le abbandonerò mai… In qualche modo ce la faremo” racconta la signora. Di notte sta accanto a Laura per controllare costantemente la respirazione. Nonostante i medici siano molto pessimisti sulle condizioni di salute di Laura, si meravigliano con quanta forza la donna si stia aggrappando alla vita. Laura deve essere aiutata in qualche modo! Le risorse finanziare della famiglia – la pensione della nonna (1200 LEI = 290 Euro) più i 300 LEI (73 Euro) che la donna riceve come assegno di mantenimento dal padre delle bambine che dopo il divorzio non vuole più sapere nulla di loro – coprono appena il minimo indispensabile per gli alimenti. Un’amica di famiglia ha aperto un conto corrente per raccogliere donazioni : RO66BRDE445SV77822904450 oppure contattare la redazione del giornale Adevàrul ( www.adevarul.ro ) e chedere indicazioni.

www.adevarul.ro/locale/bucuresti/Bucuresti-_Doua_fetite_gemene_lupta_sa-si_tina_in_viata_mama_bolnava_de_cancer_0_205179645.html